Controllo Qualità
automatico

The
zero-defect
factory

100% SELEZIONE E SPC: UN NUOVO APPROCCIO ALL'ORGANIZZAZIONE DELLA QUALITÀ IN FABBRICA 

Tutte le macchine Dimac sono progettate per un approccio innovativo all'organizzazione del controllo della qualità che integra i controlli SPC, la selezione al 100% e il sistema informatico aziendale per guidare le industrie di componenti metallici verso un FUTURO A ZERO DIFETTI.

Nella nuova fabbrica smart, il miglioramento costante si basa sull'autoconsapevolezza per costruire processi automatizzati efficienti e tolleranti ai guasti. 

Il difetto è il punto di partenza del processo, non solo perché rappresenta il valore economico mancante, ma anche perché è il primo indizio di un possibile punto di miglioramento, un elemento che può aprire la chiave per un salto di qualità e di efficienza.

1_ Dati oggettivi
L'acquisizione di dati affidabili, oggettivi e privi di errori umani è il primo passo verso l'efficienza.

Una strumentazione di qualità è una condizione necessaria ma non sufficiente per ottenere dati affidabili.

I dati devono essere acquisiti al di là dell'obiettività dell'operatore: automatizzati nella fase di acquisizione, per eliminare l'influenza della sensibilità dell'operatore, e liberi dall'influenza della sporcizia, un elemento critico nella misurazione automatizzata in officina.
2_ Comunicazione bidirezionale
La comunicazione bidirezionale è un elemento fondamentale della fabbrica a zero difetti.

Lo strumento di campo, sia esso un SPC automatico in produzione o una selezionatrice 100%, carica automaticamente le informazioni nel sistema centrale per eliminare gli errori di trascrizione. Allo stesso tempo, la corretta corrispondenza tra il numero di pezzo e il relativo piano di controllo, la verifica e l'aggiornamento del piano di controllo e le ricette di misura danno la certezza della corretta corrispondenza tra il prodotto e le informazioni acquisite.
3_ Analisi dei dati
I dati acquisiti, senza un'adeguata elaborazione, rimangono un potenziale inespresso.

Un'adeguata organizzazione del database, unita alla conoscenza del processo produttivo, consente di ottenere informazioni immediatamente utilizzabili: dall'intervento sulla produzione (arresto, cambio utensile o correzione del set point di lavoro delle macchine di produzione) al programma di manutenzione delle macchine utensili, dall'ottimizzazione dei cicli di lavoro alla tracciabilità degli articoli e dei lotti, fino al catalogo dei difetti come base per l'impostazione dei cicli di produzione di nuovi numeri di pezzi.
4_ Sincronizzazione
L'intero processo di controllo della qualità ha un impatto economico crescente sul prodotto finale e merita quindi una verifica dell'efficienza.

La condivisione delle informazioni tra tutte le fasi del processo, a partire dalla gestione delle ricette di controllo, è un elemento chiave per rendere il processo performante soprattutto in quelle produzioni caratterizzate da elevata flessibilità, frequente introduzione di nuovi codici prodotto e lotti di produzione frammentati.
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1_ Dati oggettivi

L'acquisizione di dati affidabili, oggettivi e privi di errori umani è il primo passo verso l'efficienza.

Una strumentazione di qualità è una condizione necessaria ma non sufficiente per ottenere dati affidabili. 

I dati devono essere acquisiti al di là dell'obiettività dell'operatore: automatizzati nella fase di acquisizione, per eliminare l'influenza della sensibilità dell'operatore, e liberi dall'influenza della sporcizia, un elemento critico nella misurazione automatizzata in officina.

2_ Comunicazione bidirezionale

La comunicazione bidirezionale è un elemento fondamentale della fabbrica a zero difetti. 

Lo strumento di campo, sia esso un SPC automatico in produzione o una selezionatrice 100%, carica automaticamente le informazioni nel sistema centrale per eliminare gli errori di trascrizione. Allo stesso tempo, la corretta corrispondenza tra il numero di pezzo e il relativo piano di controllo, la verifica e l'aggiornamento del piano di controllo e le ricette di misura danno la certezza della corretta corrispondenza tra il prodotto e le informazioni acquisite.

3_ Analisi dei dati

I dati acquisiti, senza un'adeguata elaborazione, rimangono un potenziale inespresso.

Un'adeguata organizzazione del database, unita alla conoscenza del processo produttivo, consente di ottenere informazioni immediatamente utilizzabili: dall'intervento sulla produzione (arresto, cambio utensile o correzione del set point di lavoro delle macchine di produzione) al programma di manutenzione delle macchine utensili, dall'ottimizzazione dei cicli di lavoro alla tracciabilità degli articoli e dei lotti, fino al catalogo dei difetti come base per l'impostazione dei cicli di produzione di nuovi numeri di pezzi.

4_ Sincronizzazione

L'intero processo di controllo della qualità ha un impatto economico crescente sul prodotto finale e merita quindi una verifica dell'efficienza.

La condivisione delle informazioni tra tutte le fasi del processo, a partire dalla gestione delle ricette di controllo, è un elemento chiave per rendere il processo performante soprattutto in quelle produzioni caratterizzate da elevata flessibilità, frequente introduzione di nuovi codici prodotto e lotti di produzione frammentati.

RILEVAMENTO DEI DIFETTI 

Approfondimenti tecnici sui controlli di qualità Dimac

Dimac spc-360 automatic machine for firts article inspection along transfer machine in the shopfloor
UGLY, RUGGED, RELIABLE, BUSINESS ORIENTED

Per scelte consapevoli ed efficaci nella produzione

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Controlli di qualità al 100% su parti metalliche da 1 mm a 1 kg

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